Una vettura sportiva come non se ne erano mai viste prima.
Volkswagen XL Sport motore Ducati
La XL Sport della Volkswagen è un’auto ispirata, senza alcun compromesso, al principio della struttura leggera adottato nella realizzazione delle vetture sportive di razza. Si tratta di una vettura che raggiunge i 270 km/h, realizzata sulla base della XL1 – l’auto più efficiente in assoluto realizzata con numerosi componenti in materiale sintetico rinforzato con fibra di carbonio (CFK), con struttura monoscocca (e posti a sedere per guidatore e passeggero collocati in posizione leggermente sfalsata).
Nella zona posteriore della XL Sport lavora un autentico highlight tecnico, il motore V2 della nuova Ducati 1199 Superleggera – la moto a 2 cilindri più potente al mondo. Il motore rende potentissima questa leggera auto sportiva, che ha un valore di accelerazione che le consente di passare da 0 a 100 km/h in 5,7 secondi, ma si tratta solo di un effetto secondario. In realtà quel che rende la XL Sport una vettura degna dei circuiti da competizione è la combinazione di motore V2 ad alti regimi, cambio DSG a 7 rapporti, peso ridotto della vettura, perfetta aerodinamica e un assetto che è stato perlopiù progettato ex novo.
Le porte ad ala di gabbiano della XL Sport richiamano l’immagine di una supersportiva e sono fissate in due punti, sotto i montanti anteriori e al telaio del tetto, poco al di sopra del parabrezza, e si ribaltano pertanto non solo verso l’alto ma anche leggermente in direzione anteriore, regalando quindi massimo comfort di accesso e discesa dalla vettura. I cristalli delle porte sono realizzati in policarbonato.
In virtù delle proporzioni estreme e delle linee precise e vigorose, la XL Sport si presenta incollata alla strada, larga e bassa, esibendo il suo carattere straordinario e uno spiccato dinamismo anche da ferma. Sulla XL Sport, inoltre, le superfici e i volumi ben definiti non sono solo espressione di un’estetica ispirata alla sportività; infatti, i progettisti dell’aerodinamica e i designer hanno lavorato in stretta collaborazione al fine di realizzare una “scultura” che fosse nel contempo perfettamente aerodinamica ed estremamente emozionale, tanto che il largo frontale, con i suoi doppi proiettori e le tipiche luci diurne a LED, esprime un carisma inconfondibile.
Quanto agli specchietti retrovisori esterni, l’osservatore li cercherebbe invano: al loro posto vengono infatti impiegate delle piccole telecamere che, integrate nelle porte ad ala di gabbiano, non ostacolano il flusso aerodinamico e fungono da specchietti digitali che visualizzano la zona dietro alla vettura su due display nell’abitacolo.
Come la XL1, la cui produzione è limitata a 250 esemplari, anche la Superleggera viene realizzata come prodotto artigianale in sole 500 unità, impiegando metodologie di lavoro manuale e, nel contempo, tecnologie di produzione industriali di altissima precisione.